Piccina_Lisi_Dallago_Mazzurana_Monterosso_b_GDD_31_07_2021_Credits_hkMedia

Bolzano, 31 luglio 2021 – La 44a edizione del tradizionale giro ciclistico tra le Dolomiti si è conclusa sabato. Nell’ultima tappa i partecipanti hanno percorso 86,5 chilometri con 402 metri di dislivello da Bolzano fino in Bassa Atesina, dove si è svolta la crono a squadre. Nella prova si è imposta la squadra “Attutta” composta da Simone Piccina, Luca Mazzurana, Luca Monterosso, Michele Lisi e Christian Dallago.

Per l’ultima volta le cicliste e i ciclisti del Giro delle Dolomiti 2021, provenienti da 25 Paesi diversi, sono partiti dalla Fiera di Bolzano. Questa volta la tappa li ha portati in centro città e poi a Frangarto, da dove sono saliti a Cornaiano e hanno disputato i due chilometri di Giro Sprint. Questo breve tratto cronometrato, che non influiva sulla classifica generale, è stato vinto dallo spagnolo Iraitz Goñi Diaz (4’30”), mentre tra le cicliste si è rivelata ancora una volta imbattibile la vincitrice della classifica complessiva Julia Jedelhauser di Marktoberdorf in Algovia (5’41”).

Passando per Appiano, Caldaro, Termeno e superando Cortaccia, il gruppo è arrivato a Cortina, dove nella tarda mattinata è iniziata la crono a squadre di 15,7 chilometri. Alla prova si sono iscritte complessivamente 31 squadre composte da 4 o al massimo cinque partecipanti. La vittoria è andata al team Attutta, composto da Simone Piccina, Luca Mazzurana, Luca Monterosso, Michele Lisi e Christian Dallago. Il quintetto ha portato a termine il percorso in 19’04” minuti con una velocità media di 49,391 chilometri all’ora.

La crono assicura varietà

Con 57 secondi di ritardo la squadra “Berlin+Friends” si è classificata seconda (Burkhard Vollbracht, David Volkmann, Sebstian Hoff, Jan Annas e Thomas Mai), mentre il “DGD Racing Team” (Martijn Veling, Abel Wolterbeek, Moritz Egert, Sebastian Bechtel e Daniel Günzel) è arrivato terzo con un tempo complessivo di 20’15”. Il “Veloce Club 36.5” composto da Johan Kolmodin, Frank Scharfscheer, Mario Kummer, Sara Bader e Marco Piccin è stato il team misto più veloce, raggiungendo il traguardo in 21’30”, mentre Renate Kaser, Francesca Sassani, Liviana Faoro e Julia Jedelhauser – le cicliste della squadra “Gnocche a Manetta” – sono state la squadra femminile più veloce (23’47”).

Il percorso, su cui si è svolta la crono a squadre, poteva essere percorso anche singolarmente. Circa 100 partecipanti hanno scelto questa variante. Anche in questa prova, come nel Giro Sprint di giornata, il più veloce è stato Goñi Diaz, che ha raggiunto il traguardo in 21’26”, un secondo prima dei due tedeschi Max Hartwig e Marc Sielhöfer. Anche la più veloce tra le donne, la tedesca Monika Dietl di Freising, ha tenuto lo stesso ritmo, subendo soltanto 4 secondi di ritardo da Goñi Diaz.

Il bilancio degli organizzatori è molto positivo

I vincitori del 44° Giro delle Dolomiti erano stati decretati nella giornata di venerdì dopo l’ultima delle cinque prove a cronometro svoltasi da San Cipriano (Tires) a Carezza passando per il Passo Nigra. In campo maschile si è affermato il vipitenese Thomas Gschnitzer con un tempo complessivo di 1h39’12”, mentre la tedesca Julia Jedelhauser si è affermata in campo femminile con un tempo di 2h02’33”.

Alla premiazione nel primo pomeriggio presso la Fiera di Bolzano, i partecipanti si sono mostrati entusiasti dell’evento, che nonostante la pandemia di coronavirus si è svolto senza intoppi. Il comitato organizzatore dell’ASD Giro delle Dolomiti è stato inondato di feedback positivi. “Siamo molto contenti che questa particolare edizione si sia potuta svolgere. Siamo particolarmente contenti che il Giro delle Dolomiti si sia svolto senza infortuni. Il feedback positivo ci incoraggia a continuare sulla strada che abbiamo scelto. In vista della prossima edizione abbiamo già alcune idee per migliorare ancora il nostro evento. Arrivederci al prossimo anno, quando il Giro delle Dolomiti con ogni probabilità si svolgerà dal 24 al 30 luglio”, ha affermato concludendo l’evento la presidente del comitato organizzatore Bettina Ravanelli, che ha assunto l’impegnativo incarico nel tardo autunno scorso.

Foto: hkMedia

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