www.wisthaler.com - Harald Wisthaler

San Candido, 15 settembre 2020 – Il 10 ottobre 1920 l’Alto Adige venne formalmente annesso all’Italia e venne demarcata anche l’attuale linea di confine tra Austria e Italia. 100 anni dopo quattro team internazionali, ciascuno composto da due atleti di spicco, tra il 6 e il 14 ottobre percorreranno il confine storico tra Italia e Austria. Affronteranno 850 chilometri e un dislivello di 55.000 metri per agire insieme per non dimenticare la guerra bianca, che costò la vita a così tante persone.

L’AlpFrontTrail non è solo un evento sportivo. In questa corsa viene portata all’attenzione del pubblico la linea di confine, assieme ai relativi cimeli di guerra, si ricordano gli eventi passati e i fatti storici sono elaborati da rinomati ricercatori di Eurac Research. Attraverso lo sport il confine, un elemento che separa, si trasforma in un’esperienza che lega e viene tenuto alto il valore della libertà. “Correre è una cosa che chiunque può fare, indipendentemente dalla nazionalità, dal colore di pelle o dalla religione. Per correre non serve un’attrezzatura costosa e lo si può fare ovunque. Perciò questo sport è il più adatto a esprimere quello che unisce”, afferma Philipp Reiter. Il trail runner e videomaker ventinovenne originario di Bad Reichenhall (Baviera) ha avuto, assieme al fotografo altoatesino Harald Wisthaler, l’idea dell’AlpFrontTrail, che prenderà il via martedì 6 ottobre con la prima tappa da Grado al santuario di Castelmonte.

Il tragitto tra le maestose montagne porterà poi a Sesto passando per la Val Canale e Tarvisio, da lì proseguirà per Arabba e Grigno fino a raggiungere Riva del Garda, da cui sarà percorsa l’ultima parte, che affrontando il passo Tonale e l’Ortles raggiungerà infine il Passo dello Stelvio. “Parteciperanno Anton Palzer, Daniel Jung, Eva Sperger, Jakob Hermann, Martina Valmassoi, Hannes Perkmann, Marco De Gasperi, Ina Forchthammer e Tom Wagner: alcuni tra i migliori trail runner al mondo. Inoltre ci sarà anche l’olimpionica del biathlon Laura Dahlmeier. L’entusiasmo tra le atlete e gli atleti è molto, non vedono l’ora che l’avventura abbia inizio”, spiega Wisthaler.

Un evento Kick-Off alla Helmhaus ha destato attesa

www.wisthaler.com - Harald WisthalerQuesto entusiasmo è stato palpabile all’evento Kick-Off, svoltosi di recente nei pressi della Helmhaus, proprio sul confine italo-austriaco. “Gli anni della Prima guerra mondiale mi interessano molto, anche perché abbiamo dei legami familiari con quell’epoca. In fin dei contri i nostri antenati hanno vissuto questo conflitto dal vivo. Non vedo l’ora di saperne di più”, ha affermato Daniel Jung, trail runner trentaseienne proveniente dall’altoatesina Val Venosta.

Ha una visione simile anche Martina Valmassoi di Pieve di Cadore. “A scuola abbiamo imparato molto su quel tempo, ma poi la maggior parte delle cose sono andate dimenticate. Non vedo l’ora di saperne di più sulla Prima guerra mondiale e di conoscere i luoghi teatro degli eventi nella mia terra. Sono anche felice di passare una bella settimana con persone interessanti, che condividono con me la passione per la montagna”, ha osservato la trentatreenne. Anche per Eva Sperger, proveniente da Monaco di Baviera, l’incontro con altri atleti eccellenti è il motivo decisivo per affrontare lo sforzo. “Amo le Dolomiti, Patrimonio mondiale UNESCO, per cui ho preso parte a numerose gare che si sono svolte in questo territorio. Questo è stato anche un motivo per cui il progetto AlpFrontTrail mi ha attirata subito”, ha rivelato la quarantenne.

Dei partner forti sostengono gli organizzatori

Con il sostegno di Suunto e della zona delle 3 Cime/3 Zinnen in Alta Pusteria gli organizzatori hanno due solidi partner al loro fianco. “Gli anni della Prima guerra mondiale hanno forgiato la nostra identità e ci hanno reso ciò che siamo oggi. Pensiamo sia nostro dovere fare qualcosa per conoscere ed elaborare la nostra storia. Il confine per noi giovani dell’Euregio è quasi impercettibile, anche se qualche mese fa all’inizio dell’emergenza legata al coronavirus abbiamo vissuto in prima persona quanto in fretta una linea tracciata su una cartina geografica possa diventare una frontiera chiusa”, sottolinea Gabriel Fauster dell’Associazione Turistica di San Candido.

“Quest’anno l‘AlpFrontTrail è l’avventura ‘trail‘ per eccellenza: per noi di Suunto è stato chiaro fin dall’inizio che avremmo voluto partecipare come marchio. All‘AlpFrontTrail si superano confini. Per farlo lo sport è il mezzo perfetto, perché unisce le persone. Un valore che noi, in quanto multinazionale, condividiamo e per il quale ci battiamo”, sottolinea Nicolas Holtzmeyer, Marketing Manager SUUNTO DACH. Fanno parte del team organizzatore anche l’austriaca Caroline Gredler e l’altoatesino Freddy Mair, direttore del tracciato.

Una mostra fotografica nella primavera del 2021

L‘AlpFrontTrail sarà seguito dal fotografo Wisthaler e operatori video e documentato sui social media. Inoltre, si svolgeranno due eventi pubblici: giovedì 8 ottobre a Sesto Pusteria e lunedì 12 ottobre a Riva del Garda. Il progetto, patrocinato dall’Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino presieduto dal Presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, si concluderà nella primavera del 2021. In luoghi pubblici a San Candido, Riva del Garda e nei tre capoluoghi dell’Euregio – Bolzano, Trento e Innsbruck – saranno esposte in una mostra fotografica le immagini più belle dell’AlpFrontTrail.

AlpFrontTrail_Strecke_percorso_15_09_2020

Foto: Wisthaler

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