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Ridanna, 12 dicembre 2019 – Il norvegese Lars Helge Birkeland e la svedese Ingela Andersson giovedì pomeriggio si sono affermati nelle gare di Super Sprint all’esordio dell’IBU Cup di quest’anno a Ridanna. Con il livignese Rudy Zini un atleta della Nazionale italiana è riuscito a salire sul secondo gradino del podio. 220 biatlete e biatleti hanno complessivamente preso parte a questo format di competizione abbastanza nuovo, trasmesso in diretta streaming.

Giovedì mattina tutti i partecipanti si sono dovuti misurare in una gara di qualificazione durante la quale sono dovuti andare al tiro due volte e hanno dovuto percorrere tre giri di pista, lunghi un chilometro ciascuno. I biatleti in gara in campo maschile erano 127, in campo femminile 97. I 30 migliori biatleti per ciascuna categoria si sono qualificati per la finale, che si è disputata nel pomeriggio. In finale hanno affrontato quattro prove di tiro e cinque chilometri di percorso.

Tra gli uomini è sembrato, fino all’ultimo tiro, che la vittoria fosse in mano al tedesco Justus Strelow. Quando questo, però, ha mancato un bersaglio nell’ultima prova di tiro e dovuto quindi affrontare un giro di penalità, il norvegese Lars Helge Birkeland ha sfruttato il momento favorevole e si è affermato con un tempo di 14’39”6. Birkeland, che nel corso della competizione ha dovuto affrontare un giro di penalità, è campione del mondo in carica nella staffetta e con il team norvegese ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi invernali di Pyeonchang. Per il secondo posto a Ridanna, il francese Martin Perrillat Bottonet e l’Azzurro Rudy Zini hanno ingaggiato un avvincente combattimento, vinto per un soffio dall’italiano.

Il miglior risultato di Zini nell’IBU Cup

Team_Italia_festeggia_Rudy_Zini_IBU_Cup_Ridnaun-Ridanna_12_12_2019“Dopo una stagione difficile sono contento che adesso sia iniziata così bene. Raggiungere un risultato così bello, il migliore nella mia carriera in IBU Cup, davanti al pubblico di casa è veramente qualcosa di eccezionale. Questo formato è vantaggioso per la mia abilità nel tiro”, ha affermato Zini al traguardo. Thierry Chenal è stato il secondo italiano a essersi qualificato per la finale. Il valdostano è arrivato 26°. Patrick Braunhofer della val Ridanna non ha superato le qualificazioni.

Ingela Andersson è il nome della vincitrice della prima Super Sprint femminile a Ridanna. La svedese, che l’anno scorso a Ridanna era arrivata seconda nella Sprint, nel giro finale ha superato l’ucraina Anastasiya Merkushyna, detentrice del miglior tempo nelle qualificazioni della mattina. Andersson si è affermata in 16’26”1 con 1”7 di distacco da Merkushyna. La francese Lou Jeanmonnot si è piazzata terza. “Qui a Ridanna non è facile correre a causa dell’altitudine. Nei giorni scorsi mi sono accorta di avere più affanno nel respiro. Anche alla postazione di tiro oggi è andata bene, sono molto felice”, ha affermato la 28enne scandinava.

Un nono posto per Alexia Runggaldier

Con Alexia Runggaldier un’Azzurra è andata in finale. La 28enne gardenese ha ottenuto un nono posto, ma non ne è soddisfatta. “Oggi avevo degli sci ottimi, ma non li ho potuti sfruttare. Lungo il percorso ho fatto fatica. Alla postazione di tiro è andata bene con due ricariche”, ha riassunto Runggaldier. Una seconda altoatesina, Irene Lardschneider, ha preso parte alle qualificazioni della mattinata. La biatleta, pure lei gardenese, non ha però avuto accesso alla finale.

L’IBU Cup proseguirà sabato con la Sprint. La partenza della gara femminile è prevista alle ore 11, mentre quella maschile alle 14. Domenica la festa altoatesina del biathlon si concluderà con una Mass Start 60.

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Results_IBU_Cup_Ridnaun-Ridanna_Super_Sprint_women_12_12_2019

 

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