21.09.2016: SHOOTING - Laura Dahlmeier

San Candido, 29 settembre 2020 – L’AlpFrontTrail inizierà tra una settimana. A partire da martedì 6 ottobre 10 trail runner top a livello internazionale percorreranno il confine storico tra Austria e Italia: 850 chilometri per un dislivello di circa 55.000 metri in memoria delle tante vittime mietute cent’anni orsono dalla Prima guerra mondiale e all’insegna della pace all’interno dell’Euregio. Fervono i preparativi per l‘AlpFrontTrail e la sensazione di attesa è percettibile, anche per la due volte campionessa olimpica nel biathlon Laura Dahlmeier, che sarà tra i partecipanti che intraprenderanno l’avventura.

Il 10 ottobre 1920 l’Alto Adige venne formalmente annesso all’Italia.  Così cent’anni fa venne definito anche l’attuale confine tra Austria e Italia. Un secolo dopo, dal 6 al 14 ottobre, dei team di campioni internazionali percorreranno il confine storico precedente. Partendo da Grado affronteranno assieme 850 chilometri per un dislivello di 55.000 metri fino al traguardo al Passo dello Stelvio – per agire insieme per non dimenticare la Guerra bianca che è costata così tante vite.

Tra i partecipanti ci sarà anche Laura Dahlmeier, due volte campionessa olimpica e sette volte campionessa del mondo di biathlon. Dopo la conclusione della sua carriera, la ventisettenne di Garmisch-Partenkirchen si è dedicata alla corsa in montagna e lo scorso anno ha partecipato anche ai Mondiali di corsa in montagna. La settimana prossima intraprenderà l’avventura AlpFrontTrail. “Sono felice di poter prendere parte all’AlpFrontTrail. Da un lato per le persone: penso sia una compagnia molto speciale e questa è sicuramente una bella sfida che cercheremo di raccogliere. Conosco alcuni atleti, ma non tutti, e non vedo l’ora di essere in cammino, di scambiare esperienze e di correre insieme a loro”, ha affermato l’ex campionessa di biathlon.

Gli scenari della Prima guerra mondiale interessavano Laura Dahlmeier anche da bambina

Naturalmente trova stimolante anche la storia dietro al progetto. “Anche da piccola venivo nella zona delle Dolomiti, qui abbiamo fatto spesso dei trekking lunghi e siamo passati davanti a scenari della Prima guerra mondiale. Da bambina mi affascinava percorrere le gallerie e pensare a come doveva essere stato in passato per le persone, per i soldati che avevano dovuto trascorrerci l’intero inverno. Sono morte molte persone semplicemente per le condizioni climatiche. Anche adesso vengo spesso tra le Dolomiti, in particolare per arrampicare. Ogni tanto anche per andare in bici, ci siamo stati anche per allenarci”, ha raccontato l’atleta 27enne.

Soprattutto le Dolomiti, tra le quali il team internazionale si sposterà nel corso dell’AlpFrontTrail, affascineranno moltissimo Laura Dahlmeier. “Esplorare queste formazioni rocciose correndo e, allo stesso tempo, fare esperienza di questo sfondo storico rende speciale questo evento per me. Non vedo l’ora che arrivi questa settimana, sarà davvero bello. Naturalmente sarà anche faticoso, anche perché, per quanto riguarda la corsa di per sé, non sono la più in forma nel gruppo. Spero di riuscire a tenere il passo. Nell’ultimo periodo ho passato più tempo in bici e spero che la base di partenza sia quella giusta. Spero anche che passiamo una bella settimana, che il tempo giochi a nostro favore e che possiamo portare con noi il più possibile”, ha concluso Laura Dahlmeier.

Assieme a Dahlmeier saranno al via alcuni dei migliori trail runner al mondo: Daniel Jung, Eva Sperger, Jakob Hermann, Martina Valmassoi, Hannes Perkmann, Marco De Gasperi, Ina Forchthammer, Hannes Namberger e Tom Wagner. Il percorso tra le maestose montagne partirà da Grado e, attraverso la Val Canale e Tarvisio porterà a Sesto Pusteria. Da lì proseguirà verso Riva del Garda, passando per Arabba e Grigno. Infine avventurandosi sul Passo Tonale e l’Ortles si concluderà al Passo dello Stelvio. L‘AlpFrontTrail è nato da un’idea del trail runner e videomaker tedesco Philipp Reiter e del fotografo altoatesino Harald Wisthaler. Il progetto è sostenuto da alcuni partner, tra i quali Suunto e 3 Zinnen Dolomites.

Foto: Ernst Wukits

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